Decreto dignità e scommesse sportive: chi vince davvero?

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Il 2018 è stato l’anno dell’approvazione di un decreto che ha provocato un grande fermento nel mondo del gioco online e delle scommesse sportive: il Decreto Dignità. Tale decreto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri in data 2 luglio 2018 ed è entrato in vigore il 12 agosto. Lo scopo principale del decreto, firmato Luigi Di Maio, è la lotta al precariato ed è articolato in 4 punti fondamentali. Ciò che colpisce in maniera diretta gli operatori di gioco online e scommesse sportive è l’ultimo punto, nel cui testo si legge che è vietata “qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni ed internet”. Ma, nello specifico, cosa significa e cosa comporterà nel mondo delle scommesse online?

Effetti del Decreto Dignità

Il quarto punto del Decreto Dignità impedisce agli operatori di gioco online di stringere accordi pubblicitari per promuovere il gioco d’azzardo su qualsiasi mezzo di comunicazione. Ciò significa che non appariranno più annunci per pubblicizzare il gioco d’azzardo né sui giornali, né in tv e né sul mezzo più usato del momento, ovvero il dispositivo mobile, primo fra tutti lo smartphone. Il decreto, comunque, ha validità solo sui nuovi accordi, quindi gli accordi già entrati in vigore continueranno a valere fino alla data di scadenza prefissata.

Il quarto punto del Decreto Dignità è stato ideato con lo scopo di combattere la ludopatia, cercando di ridurre la partecipazione al settore del gioco online e delle scommesse sportive che, negli ultimi anni, ha riscontrato un trend in forte aumento in termini di nuovi iscritti e volume di gioco. Con benefici effetti per le casse dello Stato, poichè i dati di cui parliamo riguardano il gioco legale. Il riferimento, dunque, è alle attività di gioco esercitate su siti autorizzati, che operano sotto licenza fornita dall’Agenzia Dogane e Monopoli, e di cui è possibile trovare una descrizione dettagliata su https://nuovicasinoitalia.it/scommesse.

Crescita del gioco online e delle scommesse sportive

Negli ultimi tre anni, il settore del gioco online ha addirittura triplicato il proprio fatturato, con una crescita intorno al 10% solo nel 2018. Quest’anno la spesa totale degli italiani nel gioco online e nelle scommesse sportive è stata di 18,9 miliardi di euro, come riportato dall’analisi effettuata dall’Agimeg e consultabile in questo articolo. Merito di questa crescita, è anche lo sviluppo dei canali di gioco portatili, quali smartphone e tablet. I grandi sviluppi dei dispositivi mobili, infatti, permettono ai giocatori di accedere ai propri conti di gioco in qualsiasi momento e di giocare e scommettere online in modo facile e veloce. Si pensi che, solo nel 2017, il gioco online e le scommesse sportive su smartphone e tablet hanno generato una spesa superiore del 50% rispetto all’anno precedente.

Possibili conseguenze

In molti si domandano se il Decreto Dignità potrà avere conseguenze negative sul trend in costante crescita del mercato di gioco online e delle scommesse sportive. I pareri in merito sono piuttosto discordanti. C’è chi sostiene che la pubblicità abbia un impatto molto ridotto, se non addirittura nullo, sulla volontà di unirsi al gioco d’azzardo. Altri, invece, sono convinti che il Decreto Dignità avrà un impatto molto negativo, soprattutto al termine dei contratti attualmente in corso. Sostenitore di questa tesi è, ad esempio, Alberto Dal Sasso, Managing Director dell’istituto di ricerche di mercato Nielsen, il quale ritiene che il gioco d’azzardo subirà una perdita di 40-50 milioni di euro nel prossimo anno e addirittura 60-70 milioni nel 2020, quando molti dei contratti pubblicitari saranno scaduti.

Conclusioni

Le previsioni sugli effetti del Decreto Dignità sono piuttosto incerte ed è ancora troppo presto per dire se effettivamente tale decreto raggiungerà il suo scopo, ovvero quello di diminuire il numero di giocatori e scommettitori in Italia e combattere, così, la dipendenza dal gioco. Di certo, non sarà facile arrestare la corsa di un settore forte come quello del gioco online e delle scommesse sportive, che cresce di anno in anno a un passo sempre più elevato.

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