Trentasei tiri in porta non sono bastati a far segnare un misero gol al Benevento che gli avrebbe permesso almeno di cogliere un più che meritato pareggio in casa del Sassuolo. Sassuolo che è passato in vantaggio su calcio di rigore di Berardi, rigore concesso per un fallo di mano di Tuia che aveva cercato di ritrarre il braccio. Rigore simile a quello che a Roma non era stato concesso ai danni del Sassuolo ma l'arbitro stasera non è stato dello stesso avviso. Primo tempo equilibrato con nessuna delle due squadre che riesce a rendersi davvero pericolosa. Tutta altra storia la ripresa che dopo cinque minuti vede l'espulsione di Haraslin reo di un brutto fallo su Letizia. Il Benevento comincia a macinare gioco ed occupa costantemente la metà campo avversaria e comincia a scagliare una raffica di tiri in porta che quando Consigli non riesce a metterci una pezza si stampano sulla traversa come quello di Iago Falque. Tra le righe, ci sarebbe anche un calcio di rigore per una fallo di Berardi su Dabo che però a detta dell'arbitro si lascia cadere troppo facilmente. E allora i giallorossi tornano a casa cpn le pive nel sacco e con la rabbia che attanaglia tutti. Martedì arriva la Lazio. Scontro "fratricida" al Ciro Vigorito ma la Serie A è questa, non c'è un attimo di tregua.

Benevento (4-3-2-1):    0
Montipò; Letizia, Tuia, Glik, Barba (76' Sau); Hetemaj (46' Insigne), Schiattarella, Improta; Ionita (56' Dabo), Caprari (79' Iago Falque); Lapadula.
A disp. Manfredini, Lucatelli, Foulon, Pastina, Del Pinto, Basit, Tello, Di Serio.
All. Filippo Inzaghi

ARBITRO: Simone Sozza di Seregno
ASSISTENTI: Salvatore Longo di Paola e Dmenico Palermo di Bari
IV UOMO: Michael Fabbri di Ravenna
VAR: Luca Pairetto di Nichelino
A-VAR: Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia