La 34^ di B vista dalla Gazzetta

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Il Lecce fatica ma passa a Perugia, mantenendo il passo del Brescia capolista con cui si scontrerà domenica, mentre termina solo 1-1 la sfida del Barbera tra il Palermo terzo in classifica e il Padova ultimo. Vincono Ascoli, Cosenza e Cremonese, che si avvicinano alla zona playoff, il Pescara non va oltre lo 0-0 a Carpi e finisce 2-2 lo scontro salvezza tra Foggia e Livorno, un rigore sbagliato a testa, entrambi negli ultimi dieci minuti.

H. VERONA-BENEVENTO 0-3 - La Pasquetta di Serie B si apre col sorriso del Benevento, che supera 3-0 il Verona al Bentegodi, in uno scontro al sapore di playoff. Al 13’ la prima grande doppia occasione è per la squadra di Bucchi: il tentativo di Armenteros viene parato da Silvestri e sulla respinta Ricci, a porta sguarnita, calcia largo. L’attaccante romano prova a rifarsi più tardi, ma il suo sinistro a rientrare si abbassa troppo tardi. Sul finale di tempo iniziano a fioccare le occasioni. Il Verona ci prova invano col tuffo di testa di Pazzini e la punizione di Zaccagni, che terminano larghe, ma a passare è il Benevento: Armenteros addomestica un lancio dalle retrovie e arma il sinistro di Coda, che con un colpo potente e preciso trova il fondo della rete. ancora coda — La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo: lancio lungo, sponda di Armenteros e gol di Coda, che però era partito da posizione irregolare, non ravvisata dal guardalinee. I veronesi non mollano: subito Pazzini spara alto col destro da buona posizione, poi Vitale va ad un passo dal capolavoro su punizione. Ci provano anche Faraoni con un destro largo dalla distanza e Bianchetti, che di testa impegna Montipò, ma a segnare è ancora il Benevento: nel recupero, su rigore, Coda trova il diciottesimo gol stagionale. La squadra gialloblù esce dal campo tra i fischi dei suoi tifosi: ora deve guardarsi alle spalle.

BRESCIA-SALERNITANA 3-0 - Eugenio Corini azzecca tutto (a partire dalla scelta di Tremolada al posto di Spalek) e il Brescia batte 3-0 la Salernitana, tenendosi comodamente la vetta della classifica che la lancia verso il ritorno in Serie A: già domenica, se dovesse vincere in casa del Lecce, sarà promozione matematica. Al Rigamonti impiega davvero poco a far capire agli ospiti chi comanda: al 3’ Tremolada scambia in area con Bisoli e di piatto sinistro supera Micai. I granata non si buttano giù e mostrano di voler reagire, pur giocando soprattutto sulle ripartenze visto che a condurre la gara è praticamente sempre il Brescia. Al 13’ però vanno vicinissimi al pareggio con il tiro di Casasola su cui è provvidenziale Bisoli che di testa salva sulla linea. Rosina e Jallow provano senza grande successo a impensierire la difesa biancoblù, ma alla fine sono i padroni di casa a trovare il raddoppio al 37' con un’azione pazzesca di Torregrossa che prima si libera di due avversarie con una magica ruleta, poi appoggia a Donnarumma che gli restituisce un pallone che l’attaccante di sinistro piazza morbido alla destra del portiere. Nel finale di ripresa da segnalare l’infortunio di Sabelli, probabilmente un problema muscolare.

PERUGIA-LECCE 1-2 — La partenza è nel segno del Perugia, che si rende più volte pericolosa soprattutto con Verre. Il Lecce risponde solo al 29’ con un tiro dalla distanza di Majer che termina di poco sopra la traversa. Il vantaggio arriva al 38’ con La Mantia di testa, al termine di un’azione nata da calcio d’angolo che Liverani deve aver fatto ripetere decine di volte e che i suoi eseguono qui alla perfezione. Al 44’ però il Perugia trova il pareggio, meritato, grazie a uno splendido gol di sinistro di Falzerano. La ripresa si apre sotto il diluvio e con il Lecce che torna in vantaggio con il sinistro di Falco su sponda di La Mantia al 55’. Nel finale doppia occasione per il Perugia, ma Vigorito è pronto e i giallorossi conquistano tre punti d’oro.

PALERMO-PADOVA 1-1 — Il Barbera esplode al 14’ grazie alla rete di Trajkovski, un tiro dalla distanza che trova la deviazione di Ceccaroni che spiazza Minelli. Ma meno di 60 secondi dopo il Padova reagisce e pareggia con Pulzetti, che spedisce in rete la respinta di Brignoli su tiro di Bonazzoli. Al 39’ Baraye viene atterrato in area da Haas, l’arbitro Illuzzi assegna il rigore per il Padova, ma Brignoli resta concentrato e para il tiro, centrale e non potentissimo, di Capello. Il Palermo ci prova in tutti i modi, ma la squadra di Centurioni tiene complicando la vita ai rosanero.

FOGGIA-LIVORNO 2-2 — Quattro gol e due rigori parati nello scontro salvezza di Foggia. I padroni di casa trovano il vantaggio al 7’ grazie all’autogol di Di Gennaro su cross di Cicerelli. Il Livorno non molla, va vicino al pari con Raicevic prima e Di Gennaro poi, ma nel suo momento migliore arriva il 2-0 del Foggia, al 39’ con il sinistro al volo di Kragl. Gli ospiti entrano in campo bene nella ripresa e Murilo al 47’ ha una grande occasione per accorciare le distanze su cui Leali fa un miracolo di tacco. Al 68’ il gol arriva, grazie alla punizione dalla trequarti di Diamanti messa in porta da Gori, che al 76’ firma la doppietta, questa volta di testa. All’84’ il fallo in area di Luci su Kragl vale il calcio di rigore per il Foggia: sul dischetto va Mazzeo, ma Zima con l’aiuto del palo para un penalty pesantissimo. Il colpo di scena arriva al 92’ con il rigore per il Livorno e l’espulsione di Billong, ma la scena si ripete e Leali ferma il tiro di Giannetti.

CITTADELLA-CREMONESE 1-3 — Lombardi subito in vantaggio grazie al gol di Piccolo al 3’, una botta dal limite dell’area che sbatte sulla traversa e poi va in rete. Ma l’assedio continua, nel primo quarto d’ora Benedetti salva sulla linea il pallonetto di Montaldo, Claiton divora un gol di testa a mezzo metro dalla porta spedendola sul palo e Piccolo manca il bis impegnando Paleari con un rasoterra potente. Al 25’ però il raddoppio arriva, con il sinistro di Montaldo su cui il portiere del Cittadella potrebbe fare facilmente molto meglio. I padroni di casa accorciano le distanze su rigore trasformato dall’ex Scappini, ma in chiusura è Carretta a mettere al sicuro il risultato.

COSENZA-SPEZIA 1-0 — La gara si apre con uno Spezia pericoloso che al 9’ sfiora il vantaggio con un diagonale di Da Cruz. Al 13’ però gli ospiti si ritrovano in dieci per l’espulsione di Mora per tocco di mano in area: Tutino batte il rigore, Lamanna lo neutralizza. Il Cosenza ci prova a più riprese ma per il gol occorre aspettare il 55’, quando Dermaku spinge in porta il pallone finito sul palo dopo il colpo di testa di Embalo.

ASCOLI-VENEZIA 1-0 — A sbloccare la gara è al 36’ il potente rigore di Ardemagni, nato dal fallo di mano in area di Coppolaro. L’attaccante bianconero realizza così il suo settimo centro, il terzo nelle ultime 5 partite. Il Venezia ci prova, ma senza rendersi mai davvero pericoloso e alla fine i tre punti vanno all’Ascoli.

CARPI-PESCARA 0-0 — Partita equilibrata al Tombolato, con un paio di buone occasioni per parte. Al 1’ Memushaj da ottima posizione calcia alto, dieci minuti dopo il Carpi replica con Marsura che di sinistro impegna Fiorillo e si ripete al 23’ esaltando il portiere del Pescara nella migliore azione gol del primo tempo. Sottil poi sfiora il vantaggio per due volte, ma il risultato resta fermo sullo 0-0. Il secondo tempo si apre con un’occasionissima per il Carpi con Crociata al 49’, ma è Sottil a spaventare ancora Piscitelli su calcio d’angolo al 18’ e all’87’ quando colpisce la traversa.

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