Se questo è un sogno non svegliateci. Lo diranno i mille tifosi beneventani presenti al San Nicola, ma anche tutti gli altri che per un motivo o un altro non sono riusciti ad essere presenti nel capoluogo pugliese. Per carità, il Benevento è una neopromossa, ma l’ottimo rullino di marcia in queste sei giornate di Serie B non possono che far pensare a qualcosa in più di una semplice salvezza. Testa bassa e tanta umiltà, i risultati arrivano e le soddisfazioni pure. Nemmeno i più abili scommettitori, forse, oggi, avrebbero puntato qualcosa su un successo dei giallorossi nell’astronave di Renzo Piano, palcoscenico di sfide anche a livello internazionale o big match di Serie A. Eppure la strega viene, vince e se ne va. Pronti via, è subito il Bari a proiettarsi in avanti con Riccardo Maniero. L’attaccante napoletano calcia da posizione defilata in contropiede, ma il suo destro viene deviato da Cragno in angolo. La risposta giallorossa arriva al 7’ con un tiro dalla distanza di Ciciretti che termina di poco fuori. Un minuto dopo è ancora l’attaccante romano ad impegnare Ichazo, l’estremo difensore biancorosso riesce a deviare. Il Benevento non ha paura e gioca a petto in fuori, il Bari attende il momento giusto. All’11 fraseggio Pajac-Lopez, il terzino giallorosso crossa basso in area e serve un invitante pallone sui piedi di Melara, l’esterno spara alto. Al quarto d’ora clamoroso svarione difensivo della strega, i galletti però non ne approfittano a dovere. Ivan entra in area e appoggia morbido per Maniero che calcia bene, ma la sfera colpisce il palo alla sinistra di Cragno e termina sul fondo. Al 28’ Ceravolo viene murato due volte a pochi passi: prima da Capradossi, poi da Ichazo. L’ultima azione degna di nota del primo tempo la fa registrare Fedele con un tiro dalla trequarti che tra le braccia di Cragno. Nel secondo tempo il Benevento entra in campo con un passo gara diverso, più offensivo, attento e accurato ed è questo che deciderà il match. La svolta arriva subito al 13’: Ichazo stende Ceravolo in area e l’arbitro fischia la massima punizione. Dagli undici metri il numero 9 giallorosso non sbaglia e di potenza gonfia la rete, mettendo a segno il suo primo gol stagionale. Stellone corre subito ai ripari, optando per un bilanciamento più avanzato e un terminale offensivo più di categoria: fuori Ivan, dentro De Luca che darà filo da torcere alla difesa giallorossa, e poco dentro entrerà in campo anche l’ex Verona e Carpi Raphael Martinho. Tuttavia il Benevento tiene duro, complice anche il portiere Cragno: a lui il titolo di uomo partita sky. Il raddoppio della strega arriva alla mezzora: Cissè amministra un contropiede per poi servire Buzzegoli, il centrocampista non sbaglia da buona posizione. Tre minuti dopo è ancora il guineano a fare la partita, ma questa volta il fraseggio è con Ciciretti: l’attaccante romano, da circa undici metri, tira a giro togliendo le ragnatele dall’incrocio dei pali. Senza parole il tecnico Stellone. Al 38’ forcing del Bari anche se troppo tardi, e frettolosi: Martinho solo davanti a Cragno non riesce a far gol, ci riprova Maniero che viene murato dalla difesa beneventana. Due minuti dopo ci prova Fedele da fuori area, ma è ancora Cragno a tenere chiusa la saracinesca. Il Benevento cala il poker al 48’, all’ultimo minuto di recupero: Ciciretti si esprime con un doppio passo in area biancorossa, cross basso sui piedi di Jakimovski che a porta vuota segna il gol dell’ex e cala il sipario al San Nicola. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro fischia la fine della partita, sancendo un risultato importante per il Benevento che, ora, si proietta in seconda posizione e alle spalle del Cittadella. Christian Schipani
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