Chi pensava che all’Arechi, oggi, sarebbe stata una passeggiata, evidentemente si sbagliava. Parliamoci chiaro. Il green salernitano, come noto, è uno dei campi più caldi, e soprattutto difficili, d’Italia. Perché giocare lì ha sempre tutto un altro sapore. A prescindere dalla classifica, a prescindere se ti chiami Benevento e se non hai collezionato ancora la prima sconfitta stagionale. Perde il Cittadella, pareggia l’Hellas Verona e la strega poteva solo approfittare per poter sognare un po’. E invece no. La Serie B è un campionato ancor più strano della Lega Pro e lo si è visto oggi, o meglio, in questa giornata. All’Arechi di Salerno la squadra di Marco Baroni incassa il primo ko della sua storia in cadetteria, giocando una discreta partita, seppur con diversi assenti in rosa. Salernitana e Benevento si dividono i tempi: ai granata il primo, ai giallorossi il secondo. Gli uomini di Sannino ne approfittano, quelli di Baroni un po’ meno. La strega si sveglia tardi, quando ormai i granata hanno la partita in pugno e riescono a limitare l’offensiva guidata da Ceravolo e Cissè. Pronti, via. Il match inizia subito in maniera abbastanza equilibrata con le due squadre che si studiano, ma sin dai primi minuti si nota che il Benevento fa fatica ad ingranare o a trovare le idee di gioco. Il ghiaccio lo rompe Rosina che dopo dieci minuti impegna già Gori, l’estremo giallorosso devia in corner. Non è finita qui perché Improta coglie in pieno la traversa, soltanto tre minuti dopo. È un assedio, ma la risposta del Benevento non manca perché al 25’ Venuti pennella per Ceravolo: la belva si gira di testa e manda la palla sul fondo. Due minuti dopo è ancora la strega a farsi vedere dalle parti di Terracciano con Buzzegoli: punizione da posizione invitante, palla calciata sul primo palo, ma coglie solo l’esterno della rete. Subito dopo replica la Salernita con un ottimo fraseggio tra Vitale e Zito con quest’ultimo che serve Rosina, altro squillo per Gori. È solo il preludio al vantaggio granata che arriva alla mezz’ora del primo tempo: sempre Zito, il protagonista del match, fa sponda per Della Rocca che si gira col piede e la piazza alla sinistra del portiere giallorosso, immobile mentre vede l’Arechi esultare. Non si ferma la squadra di Sannino perché dalle parti del Benevento si fa vedere ancora Rosina, ma questa volta Gori è attento. Gli uomini di Baroni rispondono subito con Ceravolo, che si guadagna un angolo, e poi con Padella che spedisce di testa sul fondo. Al 34’ azione solitaria di Zito, mancino dell’ex giallorosso su cui l’estremo difensore dei sanniti si stende e blocca. Il raddoppio della Salernitana arriva proprio quando il Benevento stava iniziando ad ingranare un po’ in più rispetto a quanto fatto prima: Luiz Felipe riceve bene in area, controlla di petto, mette giù e gonfia la rete con tutta la potenza. Due a zero e giallorossi impietriti. Nell’unico minuto di recupero del primo tempo trova spazio un tiro di Pezzi dalla distanza, Terracciano smanaccia fuori. In questi quarantacinque minuti il Benevento si è fatto vedere poco, soprattutto ha peccato di idee. La squadra di Baroni vista nelle scorse gare è lontana da quella dell’Arechi, ma con tante assenze il tecnico giallorossi ha dovuto optare per scelte forzate. Nella ripresa Baroni getta subito nella mischia Cissè che lo ripaga subito: al 9’ il guineano serve un’invitante pallone per Ceravolo, l’attaccante di Locri controlla col sinistro (non il suo piede) e spara alto sulla traversa. Al 20’ Buzzegoli ci riprova su punizione, ma nemmeno questa volta la traiettoria è quella giusta. Tre minuti dopo Ciciretti si destreggia in area, dribblando diversi difensori granata, poi serve Cissè che manda di poco a lato. Alla mezz’ora la Salernitana potrebbe chiudere la partita perché Pezzi pasticcia in difesa, Coda prende palla e dribbla Gori, e la sua più grande occasione la trova a porta vuota, ma non la sfrutta a dovere perché tarda il tiro e Lucioni è appena in tempo a spazzare via. L’ultimo quarto d’ora è solo di marca beneventana: al 31’ Ceravolo controlla in area e appoggia corto per Cissè che viene murato dal portiere granata. Successivamente Buzzegoli prova il tiro a giro col destro, ma la sfera termina fuori. Al 39’ occasionissima per Cissè, in area, manda fuori sul secondo palo. Il Benevento riesce ad accorciare le distanze solo al 41’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Lucioni salta più in alto di tutti e insacca alla sinistra di Terracciano. Spingono i più di mille sanniti accorsi oggi all’Arechi, ma non basta perché la Salernitana, con astuzia, riesce a gestire bene. Dopo quattro minuti di recupero, in cui si è più perso tempo che altro, l’arbitro fischia la fine della partita. Game over, il Benevento torna a riscoprire il sapore di una sconfitta che non arrivava da oltre venti gare ufficiali. Christian Schipani
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