Pippo Inzaghi ai microfoni di Sky dopo che il suo Benevento è riuscito a rimontare e ribaltare il 2-0 della Samp all'esordio da neopromossa:
"Sono felice, non ci siamo accontentati. Io credo molto in questa squadra e ho visto un ottimo atteggiamento. Al di là dei gol fatti, volevo giocassimo in questo modo, infatti mi è piaciuta la mentalità perché è su questa che devo lavorare.
A fine partita sentire un allenatore come Ranieri che mi fa i complimenti per la mia squadra è una soddisfazione enorme. Questa non è la B ma la squadra è stata brava e sono contento.
Io diverso? Sono sempre me stesso, continuo a crescere come farò anche tra 20 anni. Se non ci fosse stata quella delusione in Serie A non ci sarebbe stato nemmeno il record con il Benevento. A me il calcio ha già dato tutto, potevo anche stare a casa adesso. La mia soddisfazione è essere orgoglioso dei miei giocatori. Io dovrò sempre migliorare ma le fortune degli allenatori le fanno i giocatori.
Io devo capire che giocatori ho e poi fargli fare la cosa migliore e tirare fuori il meglio da ognuno di loro. Conosco questa realtà".
Chiusura su un pensiero in vista di Benevento-Bologna, in programma domenica 4 ottobre: "Non rappresenta nulla, lì ho tanti amici. I dirigenti sono sempre stati vicino a me e sono stati i primi a farmi i complimenti l'anno scorso. Posso solo parlare bene di Bologna ma io voglio sempre vincere".