Il Tar boccia se stesso: si va avanti a 19, per ora...

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Nuovo colpo di scena per la serie cadetta: il tribunale del Lazio dichiara "inammissibili" i ricorsi sul format della Serie B e "improcedibili" quelli sulla scelta delle eventuali ripescate

È guerra totale, un tutto contro tutti, un colpo di scena dietro l'altro, ora perfino il Tar contro se stesso. Con una decisione senza precedenti (a parte un caso del '99 nella Federnuoto, ma prima della riforma del Codice), il Tar del Lazio smentisce se stesso e sospende il decreto di sospensione che lo stesso tribunale, in identica sezione ma con un diverso presidente, aveva emesso sabato scorso, accogliendo il ricorso di Pro Vercelli e Ternana. In sostanza, con il decreto firmato dalla presidente Germana Panzironi, che ha accolto le istanze di revoca presentate da Figc e Lega B, tornano esecutivi i provvedimenti presi l'11 settembre dal Collegio di garanzia del Coni, che aveva dichiarato "inammissibili" i ricorsi sul format della Serie B e "improcedibili" quelli sulla scelta delle eventuali ripescate.
In questo modo, le nuove udienze fissate da Frattini per venerdì e lunedì, per cui comunque Catania, Novara, Federcalcio e Lega non avevano rinunciato ai termini, non hanno più motivo di celebrarsi. L'urgenza, secondo il Tar, decade anche perché lo stesso tribunale amministrativo ha fissato la discussione collegiale dei ricorsi per il 26 settembre, due giorni prima delle udienze al Tribunale federale. Quel giorno avremo un esito definitivo? Difficile, qualcuno già evoca il Consiglio di stato...

gazzetta.it

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