Avevo fatto la doppia formazione perché già sapevo che Falco non ce la faceva, ma meritava di essere presente per tutto quello che ha dato finora. Adesso dobbiamo completare solo l'opera nella prossima sfida a Pisa. I tifosi sono straordinari, abbiamo sentito il loro sostegno, ci hanno trascinato fino alla fine. Il gol nel finale? Sapevamo che era l'ultima occasione e dovevamo metterla solo dentro. Puscas? Gli ho detto che doveva dare un senso a questa annata e così ha fatto. Ultimo cambio con Ceravolo stanco? Ceravolo non lo levo mai, lui ne è consapevole, non deve mollare mai, fino alla fine. Ho deciso di mettere De Falco che dopo tante sofferenze, meritava di stare in campo. Questa partita era un regalo che avevamo cercato, cosa c'era di più bello se non giocarsela, soprattutto per quelli che avevano avuto meno spazio. Pezzi era l'unico che poteva giocare centrale, e sapevo che Padella non poteva reggere tutti i novanta minuti, quindi l'ho sacrificato per il finale. Il gol di Ciofani? É un giocatore alto circa due metri quindi, o gli togli subito la palla o la raccogli dentro. Avevo avvertito la squadra che c'erano più di undicimila allo stadio e tutti ci credevano, dovevamo crederci anche noi”.
Sonia Iacoviello