In ricordo di Ciro...
"Il dott. Ciro lo abbiamo conosciuto di persona uno dei primi giorni in cui è iniziata l'avventura dei Vigorito a Benevento.
L'occasione fu data da un'autovettura che doveva entrare far parte della proprietà del nuovo Benevento Calcio Spa e che doveva essere consegnata presso la Sede dell'IVPC in quel di Avellino.
Pensavamo che il nostro impegno si esaurisse nella consegna ma non fu così. Ciro volle che salissimo in Sede, ci presentò ai suoi Collaboratori e ci fece accomodare nel suo studio. Cominciò con il conversare amichevolmente del più e del meno, ci mostrò l'intera collezione delle dispense scritte quando faceva l'Addetto Stampa dell'Avellino e nel raccontare, dietro la faccia seriosa, si vedeva chiaramente che gli luccicavano gli occhi. Poi, d'un tratto, si dette una scrollata e cominciò a discutere di come avrebbe visto l'organizzazione della Nuova Società a Benevento. Discutemmo per circa 2 ore, anche perché, senza che ce ne fossimo resi conto, aveva fatto in modo che esprimessimo la nostra opinione sul passato recente dello Sporting Benevento, su quello che secondo noi doveva essere migliorato e su quello cui si sarebbe dovuto puntare. Uscimmo da quell'incontro sentendoci appagati, quasi importanti, perché il Dott. Ciro annuiva continuamente alle nostre idee e sembrava ascoltarci con interesse.
Da quel giorno non lo abbiamo più incontrato di persona ma abbiamo potuto verificare, quotidianamente, nei fatti, l'enorme cammino sul terreno organizzativo, strutturale e di proposte di idee nuove che la Società Benevento Calcio Spa ha compiuto in questi anni.
E ora che ha fatto il Dott. Ciro? Se ne è andato e ci ha lasciati senza poter più tornare sui suoi passi!
Semplicemente Ciao, gli abbiamo detto nel titolo.
Semplicemenete vorremo osare dirgli:
"Continua, da lassù, a guidarci dove tu sai e, quando succederà, verrai insieme a noi": Semplicemente!
Ciao Carmelo...
Stamani è tutto tragicamente vero! Carmelo, il buon Carmelo Imbriani, non è più tra noi. Non ce l'ha fatta a superare la sua malattia che non gli ha lasciato scampo e stamani ci ha lasciati tutti attoniti, sgomenti, disorientati, incapaci di scrivere quattro parole per ricordarlo in modo degno. Subito gli occhi si sono riempiti di lacrime, lacrime che impediscono di vedere i tasti da pigiare. E' un dolore troppo grande, un dolore che non si sopporta! Per ora, solo un Ciao Carmelo. Ora tocca a te guidare da lassù chi ti vuole bene, noi possiamo solo portarti nel nostro cuore, nella nostra anima, nella nostra mente: PER SEMPRE!
Riposa in pace, Carmelo.
E' davvero brutto scrivere di certe notizie, è ancor più brutto scriverle di te, Capitano. Ma quale Capitano, quale Mister, quale sette... tu per me, per noi tutti, eri e sarai sempre Carmelo, uomo e poi calciatore, a Benevento tifoso poi capitano e mister. Di te ho solo bei ricordi, per questo non voglio scrivere “de prufundis” ma mi piace ricordarti col sorriso, con gioia, anche se scrivo con gli occhi gonfi... gonfi come le reti che hai più volte bucato, una su tutte la ricordo come fosse ieri, al Partenio, ero lì... mamma che gioia! Non starò qui a fare giri di parole, cercare la frase ad effetto, non sono bravo in questo e tu che mi conoscevi da quando ero un ragazzino, lo sapevi bene. Infatti alla mia prima vera conferenza stampa, mentre stavi per esser presentato come nuovo mister del Benevento, mi dicesti: “...che ci fai qua?” ed io ti risposi con un sorriso ed un occhiolino... ci capimmo al volo. Come ragazzo mi ricordo di te quando venivi a salutare tuo fratello Gianpaolo, marò e come lo sfrocoliavi, quante risate, eravate uno spasso, sono lieto di esserci stato in quei momenti. Voglio conservare i tuoi momenti più felici, più belli, per questo non parlo degli ultimi tempi di malattia, di quel male che ti ha portato via a soli 37 anni, non ne vale la pena... Sai che ti dico Carmè, credo che quel male, sia solo un pretesto voluto da un disegno Divino per toglierti ad un mondo non degno di una persona come te, non aggiungo altro. Di solito scrivo per dare i voti a quei ragazzi che fino a qualche tempo fa erano i tuoi ragazzi, quando lo faccio uso scrivere in modo succinto, secco, con aggettivi che provano a riassumere novanta minuti di gara, per te invece ho fatto uno strappo alla mia attitudine Carmelo, del resto tu hai lottato sempre, dentro e fuori dal campo, oltre il novantesimo... era per me impossibile esser succinto. Arrivederci Capità, ci mancherai e tanto.
Valerio D'Andrea
Ciao Valerio...
Non è mai troppo tardi per ricordarti o per rivolgerti un ultimo saluto. È passata una settimana esatta da quando, quella mattina del 26 settembre, la triste notizia è giunta a tutti noi. Eppure nessuno si sarebbe mai potuto immaginare una cosa del genere. Tutto così in fretta, dalla sera alla mattina. Il giorno prima era lì, al lavoro, nella tua solita routine quotidiana. Eri tra noi, ridevi, scherzavi, e parlavi del tuo Benevento, la squadra del tuo cuore. Eri arrivato su BeneventoCalcio.it con l’impegno di occuparti del pagellone, dare un giudizio ai tuoi beniamini. L’appuntamento era fisso: il lunedì mattina. Preciso e puntuale, come sempre. Era solito arrabbiarsi se qualcuno non giocava bene o se la squadra non vinceva. Come detto, un giorno prima c’eri e l’altro no. Tutto all’improvviso, nel pieno della normalità. E magari, quella settimana, eri già pronto con l’abbonamento in mano perché domenica, poi, c’era la partita e dovevi vedere la tua squadra. Lì, al solito posto, nei Distinti. Il ricordo che abbiamo di te non può che essere positivo. Continueremo a ricordarti, così come i ragazzi in Curva, magari pensando a te quando ci saranno da fare le pagelle e pensare, anche, a come le avresti fatte tu. Ciao, arrivederci Valerio.
La tua redazione