Gara segnata fin dall'avvio con la sfortunata e sciagurata uscita con le mani fuori area di Puggioni. Correva appena il 7' e da quel momento la partita dei giallorossi, da difficle è diventata proibitiva. Eppure i Sanniti erano riusciti a pareggiare il gol di Immobile con Cataldi e a tenere senza pensieri fino al riposo. La ripresa, addirittura, si apriva con il vantaggio beneventano firmato da Guillherme poi, scendeva il buio: Costa si ricordava si essere il "solito" difensore, la difesa nel suo complesso prendeva il solo gol da calcio da fermo, Djiuricic perdeva palla in uscita, Brignoli regala palla ad Immobile sul rinvio, ancora Costa compartecipa al fallo da rigore, De Zerbi, ad un certo punto non riesce più a tenere uniti i calciatori che sono andati in confusione e... la sestina è servita. Senza punte di ruolo eravamo riusciti ad andare in vantaggio contro una squadra che in 11 contro 10 e il gol iniziale di Immobile pensava che la partita fosse chiusa. Ci sono voluti i cambi di Inzaghi e la sua capacità di spingere e guidare i suoi ragazzi per aver ragione del Benevento che incassa l'ennesima sconfitta del suo campionato.
Strakosha; Bastos (46' Caicedo), de Vrij, Luiz Felipe; Marusic, Parolo (74' Milinkovic), Leiva, Luis Alberto, Patric; Felipe Anderson; Immobile (74' Nani).
A disp. Guerrieri, Vargic, Almeida, Basta, , Caceres, Di Gennaro, Murgia.
All. Simone Inzaghi.
BENEVENTO (4-2-3-1): 2
Puggioni; Letizia (64' Venuti), Djimsiti, Tosca, Costa; Cataldi, Sandro; Lombardi, Guilherme, Djiuricic (73' Del Pinto); Iemmello (8' Brignoli).
A disp. Rutjens, D'Alessandro, Coda, Gyamfi, Billong, Sanogo, Volpicelli, Brignola.
ARBITRO: Gianpaolo Calvarese di Teramo
IV UOMO: Marco Piccinini di Forlì.