Partite di serie B truccate durante la stagione 2013/2014. È la scoperta effettuata dai carabinieri di Napoli che ha portato all’esecuzione di dieci ordinanze di custodia cautelare. I dieci risultano vicini al gruppo camorristico Vanella Grassi di Secondigliano. Il clan avrebbe alterato il risultato di alcune partite.
Sette degli arrestati, destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, sono ritenuti responsabili di fare parte del clan Vanella Grassi, operante nei quartieri a nord del capoluogo campano. Una persona è indagata per il favoreggiamento di uno dei capi della consorteria camorristica, altri due soggetti per aver alterato il risultato di partite di calcio professionistico a favore della stessa organizzazione, reati tutti aggravati da finalità mafiose. I militari hanno identificato i componenti della rete di affiliati vicina al capo clan Umberto Accurso.
C'è anche un calciatore di Serie A fra le persone coinvolte nell'indagine dei carabinieri di Napoli sulle partite di serie B truccate nella stagione 2013/2014. Si trattarebbe di Armando Izzo (Genoa), di recente convocato da Antonio Conte per l’ultimo stage con la Nazionale prima dell’Europeo. Il giocatore, che fungeva da contatto, non è destinatario di alcuna misura cautelare, ma risulta comunque indagato. Le partite sospette sono Modena-Avellino e Avellino-Reggina del maggio 2014. Attraverso il calciatore, il capo clan e suoi sodali hanno attratto nell'orbita criminale altri soggetti: questi hanno messo a disposizione ingenti somme di denaro per corrompere giocatori di una squadra campana di serie B, influenzando direttamente 2 partite disputate nel maggio 2014.Tra gli indagati anche Francesco Millesi, Luca Pini e Maurizio Peccarisi.
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