“Non mi piace parlare, preferisco ascoltare o preferisco il silenzio. Non mi piace essere banale perciò parlo principalmente con i miei ragazzi, con i miei uomini. In una squadra di club, in un anno calcistico, scorre tanta vita. Ci sono tensioni, emozioni e sacrifici di ognuno. Alla fine di questo percorso rimane un risultato, a volte positivo e straordinario, a volte negativo. Questa volta è stato straordinario per merito dei ragazzi. Sono fatto così, mi piace tener dentro la vita trascorsa con questi calciatori“.