Cristian Bucchi, nella consueta conferenza pre gara in vista di Cosenza, ha analizzato a tutto tondo l'attuale situazione della sua squadra.
"Domani, al Marulla, affonteremo una squadra coriacea e volitiva che fam delle seconde palle, uno dei suoi cavalli di battaglia e, proprio sulle seconde palle, siamo stati carenti noi contro l'Hellas Verona. Domani, oltre ai due squalificati Costa e Volta, mancheranno solo Maggio e Viola e questa per me è una notiziona: era da tanto che non avevo tanta abbondanza in rosa anche se i rientranti non avranno i 90 minuti nelle gambe e dovrò attuare delle staffette. Spero che il nostro periodo nero sia finito per poter porre le basi di una nostra ripartenza verso la scalata della classifica come ci chiedono il Presidente e i tifosi. Con Vigorito e lo staff dirigenziale ci fermiamo sempre, dopo la partita, per analizzarla e per verificare lo stato dell'arte. Lo abbiamo fatto anche dopo la sconfitta contro il Verona e durante questa settimana. Non ho mai visto un presidente che vuole creare strutture come vuole fare Vigorito. Tra qualche anno il Benevento avrà uno stadio ultramoderno, un antistadio che è un gioiello, abbiamo uno staff medico all’avanguardia, qualsiasi attrezzatura immaginabile. E’ normale che le vittorie e le sconfitte fanno passare in secondo piano il resto, ma se pensiamo di lasciare qualcosa nel tempo dobbiamo darci tempo. Ho sempre detto una cosa dal mio arrivo: Siamo tutti ambiziosi, tutti abbiamo un sogno di fare la serie A, ma quando si viene da una retrocessione si affronta un anno difficilissimo! Bisogna ripartire da zero nella costruzione di tutto, dalla logistica al settore giovanile passando per lo staff medico. Anche il nostro progetto è realmente triennale come dice il Presidente. Tanti giocatori che abbiamo oggi avevano voglia di rimanere in serie A. Non è stato facile trattenerli e non è facile farli rimanere con gli stimoli che avevano due anni prima, quando ancora non avevano giocato in massima serie. E’ questo che il Verona, il Crotone e il Benevento stanno pagando. Comunque noi siamo ancora in piedi, nei momenti difficili si forma il carattere. Andiamo avanti vivendo questo momento come giusto che sia.”