Oreste Vigorito ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di Dazn:
“La gente c’era, quando mancano fisicamente sono presenti grazie a cori e passione. Sono lì, nascosti dietro i sediolini, basta percepirli. Il ritorno in Serie A era una promessa fatta a me stesso e a mio fratello. Godiamoci la festa, è un momento molto bello. Tutto ciò non era scontato, abbiamo avuto la conferma anche stasera. Quando arrivi al traguardo sembra che sia stato tutto semplice, ma se chiudi gli occhi ti ricordi le giornate, il freddo, il vento, la pioggia, le ore non passate in famiglia come accade per gli altri, i ragazzi con il volto scavato dalla fatica. Un momento come questo ripaga di tutto. Alla gente di Benevento chiedo di ascoltare i sussurri del vento e i battiti del cuore. È ciò che ci ha detto mio fratello, proviamoci. Non vinceremo sempre, ma saremo felici di quello che abbiamo fatto. Era il motto di mio fratello Ciro, questa sera volevo che fosse con noi, del resto non è mai andato via. Questo stadio, che porta il suo nome, è diventato proprio come l’avrebbe voluto lui. Senza Ciro sarebbe stato molto più difficile. In questa squadra ci sono campioni nel calcio e nella vita, Foggia non è un direttore sportivo ma un ragazzo della mia famiglia e non perché ci ha guidati verso la Serie A, per me è speciale“