Serie A, calendario in salita per il Benevento: l’obiettivo è fare punti in trasferta

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Tempo di primi bilanci in casa Benevento. Per la Strega, alla sua seconda esperienza in Serie A, dopo una campagna estiva di rafforzamento che ha portato uomini di sicura esperienza e valore all’interno della rosa allenata da Filippo Inzaghi, è giunto il tempo di tirare le somme e di dare risposta a qualche interrogativo emerso dalle giornate inziali del torneo dei giallorossi.

Dopo un inizio di campionato senza dubbio esaltante con due vittorie (di cui una in trasferta) e due sconfitte nelle prime quattro giornate, per la formazione di Inzaghi gli impegni in calendario sono diventati sempre più ostici, con il back-to-back a distanza di una settimana contro la Roma e il derby con il Napoli. Essendo soltanto alla fase iniziale della stagione di Serie A, il sodalizio sannita dovrà necessariamente fare di necessità virtù e portare a casa quanti più punti possibili per non commettere gli stessi errori fatti nell’anno dell’esordio nella massima serie e proseguire con maggiore serenità. Diventa così vitale strappare almeno un punto dalle prossime trasferte (Verona, Fiorentina, Parma e Sassuolo), a partire proprio dal match dello Stadio Bentegodi dove, secondo i migliori operatori di scommesse sul calcio, il Benevento partirà ancora una volta in svantaggio e con una quota vittoria di 4,75.

La formazione cara al patron Oreste Vigorito ha dimostrato sinora di non avere mezze misure. Le vittorie contro Sampdoria e Bologna hanno certificato che la presenza del Benevento in questo campionato non sarà pura testimonianza (come sfortunatamente avvenuto nella stagione 2017/2018); tuttavia, gli equilibri in campo emersi dopo i confronti con le big (Inter e Roma in particolare) hanno messo a nudo tutti i problemi di una rosa che avrà ancora bisogno di tempo prima di trovare la giusta amalgama.

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Di certo, contro le corazzate di Antonio Conte e Paulo Fonseca non si poteva chiedere di più a Roberto Insigne e compagni (in entrambi i casi i sanniti sono usciti sconfitti per 5-2), anche se, ad onor del vero, contro la squadra della Capitale i giallorossi campani hanno dimostrato di poter lottare alla pari per almeno due terzi di gara anche contro avversarie più blasonate e soprattutto meglio attrezzate.

Per forza di cose servirà registrare i meccanismi in difesa, perché se è vero che gli otto gol fatti nelle prime quattro gare rappresentano un bottino degno di nota, è altrettanto vero che l’aver subito dieci gol nelle due sconfitte impongono una serie riflessione sulla tenuta del pacchetto arretrato a disposizione di Inzaghi.

Come sempre, i numeri e le statistiche ci aiutano a capire meglio la filosofia di pensiero che l’ex allenatore del Bologna e del Venezia ha portato in quel di Benevento. I sanniti, come si evince dalle classifiche di rendimento delle squadre di Serie A, occupano i primissimi posti per quanto riguarda il dato dei falli subiti a partita. Insomma, il Benevento produce gioco (qualitativamente anche elevato) e lo fa con una certa costanza e spessore, lasciando all’occhio dello spettatore la sensazione di una squadra che vuole proporsi in avanti alla ricerca costante del gol. Dati e cifre che, senza dubbio, ingolosiscono il palato dei tifosi beneventani, ma che non devono trarre in inganno, perché pur avendo caratteristiche che gli permetteranno di giocare alla pari (se non meglio) contro squadre di medio-bassa classifica, questo Benevento non ha ancora gli “attributi” (o, più semplicemente, la forza e la spavalderia tipica delle provinciali) per tenere testa alle grandi.

Arriveranno altre vittorie e altre sconfitte ma oggi, più che mai, occorre trincerarsi dietro un sistema di gioco che possa garantire le adeguate contromisure nei momenti più difficili. Serve perciò equilibrio e mentalità vincente. Inzaghi dovrà essere in grado di sfruttare al meglio le risorse di una squadra che potenzialmente potrebbe rivelarsi come la più lieta delle sorprese del campionato in corso, senza timore reverenziale alcuno. Il Benevento dei record nell’ultimo campionato i Serie B è tornato finalmente a giocare tra le grandi: l’obiettivo è quello di difendere a lungo la permanenza in A dei sanniti.

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