Storia del Marsiglia nelle coppe europee, sognando Tirana

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Marsiglia, una città singolare con una storia calcistica particolare: forse quest’anno si tornerà a parlarne in occasione della sua partecipazione alla Conference League, sognando la finale di Tirana cui potrebbe oggi arrivarci in gran carriera.
In campionato aveva riguadagnato smalto dopo che la famosa “maledizione” del Bordeaux è stata data per vinta, simpaticamente secondo i tifosi marsigliesi; a questo punto molti si aspettano che la squadra bianco-azzurra, adesso, potrebbe tornare ad essere una delle protagoniste sia in Patria che fuori.

La maledizione era quella del Bordeaux ed i tifosi la chiamavano così perché era da 40 anni che nel campionato nazionale la squadra mediterranea non batteva i Bordolesi: fino a gennaio del 2022 quando, finalmente, l'Olympique portava a casa la vittoria strappando punti fuori casa.

Il Covid ci ha messo lo zampino decimando la squadra avversaria, dicono i critici e quell’ 1 a 0 non ha entusiasmato i tecnici del pallone ma a Marsiglia il ritorno psicologico è stato forte; per questo i “Focesi” si sono imbarcati per la Conference League sognando Tirana e sperando che il ruolo secondario della loro squadra abbia termine.

Per adesso però siamo ancora nel campo delle buone intenzioni e la Conference appare molto impegnativa per via dei concorrenti ancora perfettamente competitivi.

Il Feyenoord ha dato una botta di quelle potenti alle ambizioni marsigliesi, quel 3 a 2 nella semifinale d’andata brucia molto a parte la constatazione che la squadra olandese ha la fortuna di avere il capocannoniere dell’edizione della Conference di quest’anno.

Visti i numeri, ad oggi, Cyriel Dessers si rivela un vero fuoriclasse: con il gol al Marsiglia ha toccato quota 10 reti in questa edizione.

L'Olympique però non ha perso il suo ottimismo ed, in verità, non si può negare che la semifinale di andata a Rotterdam di questa Conference così attesa e combattuta ha visto un Olympique Marsiglia in grado di tenere bene il campo per tutta la partita e di giocare tirando il fiato ed i piedi senza mai cedere.
La rosa dei giocatori è decisamente interessante e si è rivelata un buon collettivo con un abbinamento Dieng/Payet che nel centrocampo avanzato potrebbe essere risolutivo; certamente,  con un pizzico di fortuna in più.

Per questo l’attesa per la semifinale di ritorno è molto accesa anche sul profilo delle scommesse vincente Conference ma è anche evidente che la squadra di Sanpaoli deve assolutamente ribaltare il risultato all’andata con un tridente offensivo che dovrà giocare a tutta birra.
Sanpaoli pare che punterà molto su Milik ma la prova di Lione, nel Campionato Nazionale di pochi gg fa, rivela forse una stanchezza eccessiva del giocatore; molto più lucido Payet che si conferma una sicurezza per i Marsigliesi e che, loro sperano, faccia la differenza come ai primi di aprile con il Paok Salonicco.
Di certo la febbre di Tirana sta iniziando ad aumentare e tutti raccolgono le forze per stare al meglio della loro condizione.

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