31ª giornata: la Spal di Semplici domina il derby e allunga a +4 sul Verona terzo che strappa il pari a Vercelli al 94'. Resta in scia il Frosinone, ne fa 3 al Vicenza. Crollo del Bari a Trapani. Cagni raccoglie un punto alla prima sulla panchina del Brescia grazie al gol di Mauri.
Non solo difende il primo posto, ma con uno scatto nel derby in trasferta la Spal prova anche la sua prima fuga in solitaria di questo campionato. La squadra di Semplici vince 4-1 in casa del Carpi e approfitta della nuova frenata del Verona, che raggiunge il pari a Vercelli al 94', per allungare a +4 proprio sui veneti inchiodati al terzo posto. Resta in scia solo il Frosinone (a -2 dalla Spal capolista) che rulla il Vicenza con un comodo 3-1 casalingo. In questa 31ª giornata si segnala la vittoria del Trapani sul Bari (addirittura 4-0) che consente ai siciliani di raccogliere 3 punti pesantissimi in chiave salvezza. Al Novara non basta il gol di Macheda: finisce 1-1 ad Avellino. La prima di Gigi Cagni sulla panchina del Brescia si chiude con un 1-1 casalingo contro lo Spezia e con il primo gol dell'ex Lazio Mauri con la maglia dei lombardi. La giornata di Serie B si chiuderà con i posticipi Cesena-Ternana (domenica alle 17.30) e Entella-Salernitana (lunedì alle 20.30).
ascoli-cittadella 2-1 — Sotto gli occhi di Carletto Mazzone che domani festeggia 80 anni, vittoria di rimonta dell'Ascoli che supera 2-1 un Cittadella costretto a giocare tutta la ripresa in dieci per l'espulsione (dubbia) di Iori al 43' di un primo tempo piuttosto equilibrato con l'occasione più importante capitata sul sinistro di Chiaretti che al 7' ha colpito il palo, con Lanni (che festeggiava la centesima partita in maglia bianconera) ormai battuto. Ascoli senza Giorgi, ancora infortunato e costretto a cambiare la coppia di difensori centrali Augustyn e Mengoni per infortunio già all'intervallo. Ripresa che si apre col vantaggio del Cittadella su un rigore per un presunto fallo di mano di Almici contestato dagli ascolani. Al 6' va sul dischetto Litteri che segna; l'arbitro fa ripetere per la presenza di giocatori ospiti in area ascolana, ma l'attaccante trasforma di nuovo per lo 0-1. L'Ascoli reagisce, anche se il Cittadella si difende bene senza accusare più di tanto l'inferiorità numerica, più evidente nel finale. Il pari della squadra di Aglietti arriva al 20' con un colpo di testa di Gigliotti. L'Ascoli spinge grazie anche all'ingresso di Orsolini sul quale è miracoloso Alfonso parando al 30' un colpo di testa e al 37' un tiro dal limite. Nulla può, però, il portiere del Cittadella al 41' quando Orsolini lo batte di testa per il definitivo 2-1 in favore dell'Ascoli. (Peppe Ercoli)
Marcatori: al 6' s.t. Litteri (C), al 20' s.t. Gigliotti (A), al 41' s.t. Orsolini (A)
avellino-novara 1-1 — Avellino e Novara pareggiano 1-1 una gara intensa, corretta e bella da vedere. Un tempo a testa: meglio il Novara nel primo, bravo l'Avellino nella ripresa a reagire allo svantaggio iniziale. Di Macheda ed Ardemagni su rigore le marcature. I piemontesi allungano così a 9 la striscia di risultati utili consecutivi, mentre l'Avellino ritrova almeno un punto dopo due sconfitte di fila. Novellino è costretto a ridisegnare l'intero centrocampo perché, oltre alle assenze di Lasik squalificato e Paghera infortunato, durante il riscaldamento anche Moretti alza bandiera bianca per un problema muscolare. Boscaglia non cambia il collaudato 3-4-1-2 ma rinuncia a sorpresa a Sansone optando per Orlandi alle spalle del tandem Macheda e l'applaudito ex Galabinov. I piemontesi partono forte e già al 2' sfiorano il vantaggio con Macheda, tiro ravvicinato e deviazione provvidenziale di Jidayi in corner. Al 10' il Novara passa. Casarini dalla lunga distanza scaglia un gran tiro, Macheda in traiettoria colpisce fortuitamente con la palla che termina in rete. Deviazione decisiva che spiazza Radunovic. Secondo gol stagionale per l'ex Manchester United. L'Avellino accusa il colpo e non riesce a fare gioco. Nella ripresa il copione nella ripresa cambia decisamente, complice le sostituzioni di Novellino che osa il tutto per tutto. E così l'Avellino sfiora il pareggio al 71' con Casarini e sul successivo corner Ardemagni realizza di tacco l'1-1, ma la marcatura viene annullata per fuorigioco di Djimsiti. L'Avellino spinge e al 75' ancora sugli sviluppi di un corner, Da Costa in scivolata atterra nettamente Ardemagni. Per l'arbitro Ros nessuno dubbio: calcio di rigore. Dal dischetto è lo stesso Ardemagni a spiazzare Da Costa trovando il meritato 1-1 e il suo decimo gol stagionale. (Domenico Zappella)
Marcatori: al 10' p.t. Macheda (N), al 32' s.t. rigore di Ardemagni (A)
brescia-spezia 1-1 — Finisce pari, un tempo a testa, fra Brescia e Spezia. I liguri possono recriminare per una vittoria assolutamente alla portata gettata al vento, mentre i biancazzurri ripartono nella corsa-salvezza con la consapevolezza di potersela giocare anche in emergenza (mancavano all’appello 4 difensori titolari: Somma, Calabresi, Blanchard e Coly). Cagni, al debutto sulla panchina della squadra della sua città dopo aver preso il posto di Brocchi, ha fatto pretattica: Bisoli, dato per convalescente (gli era stata risparmiata anche l’amichevole infrasettimanale), rientra dal 1’ in un centrocampo a 3 che ha in Mauri il playmaker e in Martinelli l’altro mediano. In attacco Sbrissa preferito a Camara e Caracciolo prima punta: tridente con un solo vero centravanti anche per lo Spezia, che davanti conta sulla verve offensiva di Granoche (5 nei precedenti con i biancazzurri, 8 reti nel girone di ritorno). Subito un brivido per il Brescia: al 2’ Piccolo cerca e trova in area Valentini, che da posizione invitante manca il bersaglio. Al 4’ il punteggio si sblocca: Granoche vince un contrasto con Prce e serve Sciaudone, che dalla distanza sorprende Minelli. Brescia bloccato, impaurito, in costante difficoltà. Minelli deve salvarsi anche su Vignali, libero di colpire da due passi al 16’. Il primo tiro bresciano è di Bisoli, alto e parecchio, alla mezz’ora. Nella ripresa Cagni toglie Bonazzoli, impalpabile, per giocarsi la carta Ferrante. Spezia vicino al raddoppio quando Untersee salva, evitando il gol di Granoche. I liguri protestano, dicendo che la palla ha superato la linea. Il Brescia si procura la prima vera occasione al 28’ del secondo tempo, con una conclusione centrale di Caracciolo (parata facile). E al 30’ Mauri ricorda a tutti cosa sapeva fare una volta: controllo e sinistro, palo e gol, gesto tecnico splendido addomesticando un lungo spiovente di Untersee. Niente da fare per Chichizola. Adesso si vede solo il Brescia, che con Torregrossa (aggancio e diagonale) sfiora il sorpasso. Poi, al 42’, Chichizola blocca un tentativo di Camara. E Chichizola è decisivo su Ferrante subito dopo. (Gian Paolo Laffranchi)
Marcatori: al 5' p.t. Sciaudone (S), al 30' s.t. Mauri (B)
carpi-spal 1-4 — La Spal vola, il Carpi è nero di rabbia. La capolista sbanca con un super poker il Cabassi e dà il primo strappo al campionato, volando a +4 sul Verona terzo, fermato a Vercelli. Un risultato legittimato nel primo tempo (3-0), sofferto nella ripresa quando dopo l'1-3 la squadra di casa ha reclamato due rigori che potevano riaprire il match. Castori, senza Jelenic e Di Gaudio, sorprende mettendosi a specchio con un 3-5-2 in cui Fedato è nell'insolito ruolo di interno di centrocampo. Semplici deve invece rifare la mediana per le squalifiche di Mora, Costa e Schiattarella e si affida a Schiavon, Del Grosso e Arini. La Spal mette la freccia subito alla prima occasione: Arini ruba palla a Gagliolo (con fallo?) spara sul palo e Floccari è il più lesto sul tap in. Il Carpi è sotto shock e su un traversone innocuo Lollo abbraccia Schiavon vicino al lato corto dell'area, rigore che Antenucci trasforma nel 2-0. I piani tattici di Castori vanno subito all'aria e Del Grosso sfiora anche il tris dopo che Lasagna da due passi non è riuscito a riaprire la gara. Serve un'uscita perfette di Belec per chiudere lo specchio ad Antenucci, ma prima dell'intervallo arriva la perla della gara: triangolo lungo Floccari-Antenucci-Floccari che col sinistro dai 25 metri indovina il sette per il 3-0. I mille spallini sono in estasi e ancora Belec dice di no a Bonifazi da due passi. Prima dell'intervallo Mbakogu ha la palla per accorciare, ma trova Meret a chiudergli lo specchio. Nella ripresa Castori torna al 4-4-2 inserendo Bifulco e trova subito il gol proprio con l'ex napoletano che allarga su Struna, cross per Mbakogu murato e Lasagna deposita in rete. Il Carpi ci crede, reclama due rigori (Poli affossato e mani di Vicari), ma lascia spazio e in contropiede la Spal di divora due palle dell'1-4 con Ghiglione (salva Gagliolo) e Floccari, che sbaglia l'assist ad Antenucci. Nel finale, col Carpi avanti, è Zigoni in contropiede a chiudere i conti, facendo andare in fuga la Spal. (Davide Setti)
Marcatori: al 9' Floccari (S), all'11' rigore di Antenucci (S), al 38' p.t. Floccari (S); al 10' s.t. Lasagna (C), al 46' s.t. Zigoni (S)
frosinone-vicenza 3-1 — Il Frosinone torna alla vittoria contro il Vicenza sconfitto col punteggio di 3-1 e si rilancia in classifica. Match winner Dionisi che segna una tripletta e porta il pallone a casa. La squadra di Marino si prende il secondo posto in solitario con 56 punti, due in meno della capolista Spal e allunga di due sul Verona. Il gol del vantaggio frusinate al 33' del primo tempo arriva grazie a una punizione chirurgica di Dionisi che dai 25 metri, con un violento rasoterra, spedisce il pallone nell'angolino alla sinistra sorprendendo Amelia immobile tra i pali. Ad un primo tempo avaro di emozioni (un tiro in porta per parte), fa seguito una ripresa più vivace e con il Frosinone scatenato a caccia del raddoppio che arriva al 28' con un tiro a mezza altezza di Dionisi dopo una respinta di Amelia. Al 36' Sammarco lancia sulla trequarti Dionisi che supera in velocità Zaccardo e trafigge per la terza volta Amelia. In pieno recupero (48') il Vicenza segna il gol della bandiera su rigore concesso dall'arbitro Sala per un mani di Maiello su tiro di Bellomo. Dal dischetto trasforma Pucino. (Maurizio Di Rienzo)
Marcatori: al 33' p.t. Dionisi (F), al 28' s.t. Dionisi (F), al 36' s.t. Dionisi (F), al 48' s.t. rigore di Pucino (V)
pisa-latina 1-1 — Brutto spareggio salvezza, giusto pareggio. Cinquanta minuti per vedere il primo tiro in porta, l’unico del Pisa, la rete di Manaj (tocco su cross di Longhi), ma i locali non sanno difenderlo nell'assalto finale del Latina che pareggia a 10' dalla fine col subentrato Corvia, lasciato solo a colpire di testa su traversone di Di Giorgio. Nel primo tempo toscani intraprendenti col 4-3-1-2, ma troppi lanci lunghi per cercare di scardinare l'attento 5-4-1 laziale. Nell’intervallo Vincenzo Vivarini decide di rischiare inserendo Corvia ma prende gol e a quel punto la squadra di Rino Gattuso tiene il campo con sicurezza fino a un quarto d’ora dalla fine, quando cede fisicamente favorendo l'assalto del Latina. Dopo l'1-1 il Pisa va in affanno e rischia addirittura la sconfitta, evitata da Ujkani con due respinte su Buonaiuto (39' s.t.) e Jordan (41' s.t.). (Alessio Carli)
Marcatori: al 6' s.t. Manaj (P), al 36' s.t. Corvia (L)
pro vercelli-verona 1-1 — Agguanta il pareggio al 94' il Verona al Piola contro la Pro Vercelli. La partita è rimessa in piedi all’ultimo respiro da Simone Ganz, che in pieno recupero beffa Provedel sfruttando un assist di Siligardi. La Pro Vercelli butta via invece due punti, dopo essere passata in vantaggio nel primo tempo con Rolando Bianchi e aver sprecato con Comi la palla del 2-0 poco prima del pari dei veneti. Il Verona visto a Vercelli delude le attese, con una gara sottotono e poco gioco. La Pro Vercelli avrebbe meritato i tre punti: i vercellesi giocano a viso aperto, meglio nei 45' con Vives e Bianchi incontenibili. Bianchetti nei primi minuti mette in difficoltà Provedel, poi sono i vercellesi che crescono con Eguelfi che calcia alto sulla traversa. Aramu ed Emmanuello cercano la porta avversaria, Legati d'un soffio non aggancia un pallone che avrebbe potuto trasformarsi in gol. La difesa gialloblu a tratti balla. Poi arriva il gol di Bianchi al 41' che indirizza la gara sui binari bianchi. Nella ripresa il Verona alza il baricentro e spinge il piede sull’acceleratore, ma senza concretezza. Caracciolo è il più pericoloso degli avversari. Quando la Pro Vercelli già assaporava la vittoria, ecco il colpo di Simone Ganz, in ombra fino a quel momento. E il Verona, pur senza merito, pareggia e scivola a -4 dalla capolista Spal. (Raffaella Lanza)
Marcatori: al 42' p.t. Bianchi (PV), al 49' s.t. Ganz (V)