Domenica con la Spal è coinciso con il ‘down’ del mese: me l’aspettavo, doveva arrivare. Ma adesso gli alibi sono finiti: per queste sette partite della vita serve corsa, concentrazione e carica agonistica adatta e io sceglierò di volta in volta i più adatti. Quella con il Benevento dovrà essere la partita 'prototipo' di tutte le altre che restano. Bisogna tirar fuori la cattiveria agonistica: c’è chi ce l’ha di suo e chi la deve trovare: ho cercato di dare la maggior tonicità possibile perché sentirsi meglio aiuta a tirarla fuori. E non sto parlando di Brocchi: lui lavorava in modo diverso, tutto qui. Ma non c’è mai una verità assoluta in questo mestiere…”
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