Bologna, Donadoni: "Se pensiamo che il Torino..."

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Scosso dalla vicenda Masina,

il Bologna domani scenderà in campo a Benevento nell’anticipo della seconda giornata. Roberto Donadoni ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro tecnico Nicolò Galli di Casteldebole. Ecco le sue parole:

“Abbiamo ribadito alcuni concetti e voglio capire che risposta c’è – ha affermato – nello scorso campionato non abbiamo avuto continuità né nell’approccio alla gara né negli allenamenti. Se non interpretiamo bene la gara lunedì faremo i soliti discorsi ed è un aspetto che voglio evitare. Se troviamo maturità avremo grandi benefici”.
Capitolo Masina: “È disponibile, non escludo nessuno a priori. Tutti quelli che sono qui daranno un contributo. Mbaye a sinistra? Non si fanno i conti senza l’oste, io ho qui Masina e conto su di lui. Quello che succederà lo vedremo”.

Mercato: “Se andasse via un titolare bisognerebbe sostituirlo adeguatamente. Questo è chiaro. Qualora si vendesse qualcuno l’idea non è certo quella di peggiorare. Masina? Dipenderà molto da lui perché ha grande potenziale fisico e mi auguro ci sia la sua esplosione. Non so come un giocatore possa vivere determinati momenti, credo che in questi casi serva ancora più determinazione perché se ti vuole una squadra più forte del Bologna non puoi sederti sugli allori”.


Non giocherà dall’inizio Rodrigo Palacio: “Non ha i novanta minuti nelle gambe, servono almeno tre settimane di lavoro dall’inizio della preparazione. Sta lavorando sodo per far crescere la propria autonomia”.

Problemi per Pulgar: “Lo valutiamo stamattina, non si è mai allenato con la squadra e sente ancora dolore”.

Un pensiero sulla prestazione di Destro col Toro: “Bisogna trovare un equilibrio, l’impatto sulla partita mi è piaciuto molto e quello non dobbiamo perderlo. Quando ti abitui ad andare a 100 all’ora poni uno standard alto e da lì puoi far valere le tue qualità. Il ritmo di gara in serie a deve essere per tutti di un certo tipo”.
Sul possibile impatto del Vigorito, stadio notoriamente molto caldo: “Ci sono sicuramente stadi in cui è difficile giocare ma il calciatore deve essere concentrato sulla gara. Io ho disputato finali di Champions senza accorgermi di quello che c’era attorno. Quando uno gioca bene contro il Toro deve ripartire da ciò che ha fatto, aggiungendoci qualcosa in più. Dobbiamo essere compatti, coesi, decisi. Molto dipenderà da come la squadra andrà in campo, poi sugli interpreti ci possono essere delle variazioni tecnico-tattiche. Chi gioca deve essere convinto di fare una grande prestazione, se noi pensiamo dal fatto che il Torino è più forte del Benevento abbiamo già perso. Loro sono in forma e noi dobbiamo essere pronti”.

tuttobolognaweb

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