L'emozione più grande è stata quando hanno ricordato mio fratello Ciro. Sembra una strana coincidenza, ma il giorno dopo era il suo compleanno. È stata una vittoria bellissima in un campionato regolare e pulito. Merito anche della serietà dei tifosi. Un calcio pulito, così come volevano Ciro (Vigorito) e Carmelo (Imbriani). Finalmente dopo tante ingiustizie calcistiche, le verità sono venute fuori. Per fare calcio c'è bisogno del contributo di tutti. Volevo inoltre puntualizzare, che io non sono il presidente del Benevento, sono lo Sponsor della società, rappresentata dal Dott. Pallotta e, lo ringranzio per aver portato avanti un progetto, attraverso un viaggio difficile. Ringrazio mister Gaetano Auteri, perchè ha trasmesso di nuovo l'entusiasmo. Da sottolineare che non è stato un nuovo ciclo, ma una continuazione di qualcosa che già esisteva. Il tecnico non ha stravolto quasi niente. C'erano giocatori bravi e puliti che erano stati umiliati e avevano voglia di riscatto (Lucioni, Campagnacci, Cissè).
L'assenza. Non ho mai lasciato del tutto il Benevento, soprattutto per quel meraviglioso feeling con i cittadini. Per l'affetto della città che ha voluto dare il nome di mio fratello Ciro allo Stadio. Non è mai finita, ma era giusto lasciare campo libero in attesa della quiete. Promozione? A gennaio c'è stata la svolta decisiva. Solo tre acquisti, peccato per Raimondi, ma buoni quelli di Lopez ed Angiulli. La vera anima di questo gruppo è stato senza dubbio Auteri, per aver trasmesso sicurezza e stima ad ogni singolo calciatore.
Vigorito-Società. Mi sono sempre limitato a chiedere e a dare qualche consiglio prima di fare qualche investimento. C'è da dire che la società è in attesa di una convezione con il comune, sia per quanto riguarda lo stadio che l'antistadio ( per la Primavera) per quanto riguarda gli ospiti. Con la serie B, attraverso il calcio bisogna costruire qualcosa intorno.
Progetti futuri. Ho un altro anno come main sponsor. Un mio ritorno in società? Qualora dovesse accadere, mai più un presidente come prima. Una società di calcio non è paragonabile ad una azienda. Ovviamente la volontà c'è. Tutta la famiglia è legata a questi colori. A pensare che mio padre di novantasei anni mi ha rimproverato perchè non l'ho portato allo stadio.
Gestione serie B. La cadetteria prevede 18 elementi e il Benevento dovrebbe avere circa 32 tesserati. Senza dubbio dopo la competizione della Supercoppa sarà presentata la lista fatta dal mister e dal Ds. 30-04-2016. Sono arrivato alle 14.30, con la voglia di scendere sul campo. Guardavo gli spalti e pensavo a chi non c'era più. Non volevo strumentalizzare la mia presenza, ma ringraziare tutti per l'affetto. Non mi aspettavo di vedere tutta quella gente. Non volevo togliere la scena a nessuno. Difficile da descrivere. È doveroso fare una festa ufficiale per aver raggiunto questo traguardo. L'invito è rivolto a tutti. Deciderà il presidente Pallotta. Sono a sua completa disposizione. A breve sarà scelta la data".
Sonia Iacoviello