Pro Vercelli? Mi aspettavo una gara così. Le mie scelte sono state dettate dal terreno di gioco. I rimbalzi sono terribili soprattutto per i giocatori più tecnici. Poi, Viola e Ceravolo non si erano allenati per due giorni. La soluzione migliore era di fare un centrocampo di tenuta. Pajac? Non getto la spugna, lui ha delle qualità e un piede incredibile ma, a volte non legge bene le giocate, può migliorare. Melara? È un giocatore che mi ha sorpreso, sia per le prestazioni che per la continuità, sta bene e presto ci darà una mano. Dobbiamo valutare la condizione fisica e psicofisica e dare spazio anche a chi ha giocato meno, un giocatore non si deve mai sentire sotto esame. Bari? La difesa a tre potrebbe essere, eventualmente, solo una soluzione di emergenza. Il nostro avversario ha tre attaccanti veloci e strutturali. Pezzi sta bene e questo è un vantaggio. Bagadur è tra i candidati. Riccardo ha patito la prima parte di campionato, bisogna solo vedere l'aspetto mentale, si sta allenando bene. Il Bari verrà con una rosa trasformata a Gennaio. Scendiamo in campo sempre per vincere, è solo la vittoria che ti porta avanti. Questa è la nostra filosofia. La squadra si riconosce con il 4-2-3-1 ma non bisogna mai porsi dei limiti ma, guardare quello che si può fare domani. Vigorito? Il presidente non è mai banale mi piace molto ascoltarlo. Le sue ambizioni e il suo sogno lo conosciamo tutti. Venerdì ci saranno tanti spettatori e noi abbiamo bisogno del loro supporto per fare una grande partita. Daremo il massimo, sempre, lo merita la città, il presidente e questo gruppo.Vi aspettiamo allo stadio”.
Sonia Iacoviello