Conferenza stampa di mister Auteri a presentare la gara di domani sera contro il Picerno:
"Due i recuperi in difesa per domani ma più Berra che Meccariello, reduce da un lungo infortunio, potrebbe partire la primo minuto. Sono due calciaori recuperati e che potranno darci una mano in futuro. Dopo dieci gare senza vittorie qualche calciatore giovane può accusare qualche battuta a vuoto e questo lo si vede anche negli allenamenti settimanali, dovranno essere aiutati dai più grandi. D'ora in poi è come se dovessimo fare un altro campionato, dobbiamo avere orgoglio e dignità. Poi l'obiettivo che dobbiamo proporci è quello di fare partite di grande livello, i risultati sono una conseguenza di ciò che fai. Contro il Crotone non è stato direttamente così, ma è una cosa che appartiene al passato: pensiamo al Picerno. Domani da parte di tutti mi aspetto un andare oltre i nostri limiti e le nostre potenzialità. Questo riguarda tutti, chi sarà scelto e chi subentrerà. Affrontiamo una squadra che dal punto di vista del possesso ti fa spendere molto. Dovremo essere pronti a spendere collettivamente per fermare il loro palleggio. In attacco potremmo cambiare qualcosina, ma è solo nelle scelte iniziali. Devo dire che in questi giorni di lavoro ho trovato disponibilità. Col Crotone abbiamo giocato un'ottima partita. Dobbiamo basarci sulle prestazioni, non siamo dei relitti anche se i dati statistici dicono che non vinciamo da tempo. Sono convinto che troveremo le giuste soluzioni e le troverà anche Perlingieri che è un ragazzo forte e intelligente. Spero che nelle situazioni che saremo in grado di creare, possiamo tornare a essere risolutivi come fatto in passato. Giochiamo da squadra, andiamo oltre con orgoglio tenendo sempre presente una grande dignità che sul piano intellettivo ci deve guidare tutti. La partita l'abbiamo preparata e continueremo a farlo domani mattina. Sappiamo cosa fare. In queste ultime cinque partite affronteremo squadre importanti ma come fatto col Crotone quando abbiamo creato tanto so che siamo in grado di migliorare questo aspetto, a patto che ci sia una componente emotiva e motivazionale importante. Le scelte? C'è competizione in questo gruppo. L'idea ce l'ho, potremmo cambiare qualcosa ma sono soltanto definizioni del modo di stare in campo. Deve sempre prevalare il collettivo. Ai tifosi non ho niente da chiedere. È normale che ti applaudono e ti sostengono quando vedono l'impegno, se li deludi sono delusi. Ognuno deve stare al suo posto, se i tifosi sono delusi dovremo essere noi a fargli cambiare idea attraverso le prestazioni".