Pisa, Lucchesi: "Quella delle fidejusioni irregolari è...."

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lucchesi pisaRiportiamo l'intervista di Sebastian Donzella per Tuttolegapro.com, a Fabrizio Lucchesi, dg del Pisa.

Una vicenda che di sportivo ha poco ma che avrà conseguenze di un certo rilievo in tutta Italia. La fidejussione irregolare presentata dal Pisa, infatti, non è un atto voluto dalla società nerazzurra ma, secondo le indagini attualmente in corso, sarebbe nata da problematiche interne alla Banca Nazionale del Lavoro. A spiegare quanto accaduto, in esclusiva a TuttoLegaPro.com, è il direttore generale del Pisa, Fabrizio Lucchesi, deferito insieme al club per tale vicenda.

Direttore, che sta succedendo?

"Non si conoscono ancora le dimensioni esatte del fenomeno, si sa solamente che è molto esteso. Posso dirvi che vi sono ben tre Procure della Repubblica che stanno indagando: Firenze, Roma e Pisa. Sembra che ci sia stato un atto di infedeltà di alcuni dipendenti, o presunti tali, che pare abbiano messo in atto comportamenti non legittimi, adesso al vaglio degli inquirenti. Questi pseudo-impiegati, come li definisco io, avrebbero messo in atto un'attività criminosa a 360 gradi al punto che i contorni della vicenda non sono ancora ben definiti. Credo che tra un po' i giornali potrebbero titolare "Maxi-truffa ai danni della BNL". Altro che società sportive, in una serie di incontri a Roma abbiam capito che ci sono numerose pratiche su cui gli investigatori stanno indagando, di tutti i tipi e in tutti i settori lavorativi".

Eppure siete stati deferiti "per aver fatto uso di una fideiussione risultata non veridica, senza effettuare alcun controllo preventivo”...

"In pratica ci accusano di non avere sufficientemente vigilato. Eppure io non sono un dipendente della Guardia di Finanza. Non è che io ho fatto una fotocopia di chissà quale documento e ho deciso di spacciarla per una fideiussione. La nostra fidejussione, questo sia ben chiaro, è uscita dalla banca, fatta da impiegati della banca. Insomma, è come se io rispetto il codice della strada e uno mi viene addosso a cento all'ora. Che colpa ne ho?".

Come vi siete accorti che qualcosa non andava?

"Tutto è nato perché il Pisa, avendo il diritto a beneficiare della riduzione della fidejussione in quanto le spese erano minori un plafond di 2 milioni di euro, ha chiesto la restituzione di tale parte. E lì è venuto fuori che c'erano problemi nella documentazione. Poi, però, non si è saputo più molto perché sono partite le indagini interne della BNL e quelle della Procura della Repubblica di Pisa, da noi allertata e che da noi ha ricevuto numerosi documenti. Abbiamo immediatamente informato la Lega di ciò. Il deferimento è stato un atto dovuto perché consente alle Procure di poter indagare su una vicenda che, come detto, ha dei risvolti enormi. Non a caso la nostra collaborazione, e anche la nostra tranquillità, è massima. Il Pisa, in questa vicenda, è parte lesa".

Il tutto a pochi giorni dalla sfida contro la Spal...

"E' un caso molto curioso: ogni volta che giochiamo contro la Spal venga fuori un problema. All'andata un giornale di Ferrara rivelò che la nostra fidejussione presentava qualche problema, quando ancora in pochi sapevano l'accaduto. Oggi è arrivato il deferimento. Ma noi non siamo condizionati da ciò, i giocatori da tempo conoscono la situazione e sanno che possono stare tranquilli".

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