Penso di essermi preso delle rivincite che, per colpa mia ho perso in passato. Quando esci dal settore giovanile della Roma e vai su campi minori che, con tutto il rispetto non hanno niente a che vedere, ci vogliono anni per maturare professionalmente. Chi lo fa prima diventa un giocatore. Ringrazio il Benevento Calcio che mi ha dato questa importante possibilità. La mia avventura è cominciata lo scorso anno, grazie a mister Auteri e al direttore Di Somma che mi hanno voluto qui. Giocare nel Benevento è una bellissima favola giallorossa. Con il gioco che facciamo noi, se le difese si chiudono facciamo più fatica a trovare spazio mentre, se attacca anche l'avversario, allora diventa più facile per me e per i miei compagni di reparto. Rivedendo i miei gol, quello col Cesena mi fa commuovere tantissimo perchè mi ricorda mio nonno. In questa categoria, a differenza della Lega Pro dove c'è un calcio più duro, in B giochi su campi di alti livelli, da serie A ed è più facile giocare a calcio. Offerte dai club di massima serie? Offerte reali non sono arrivate, sono solo voci sui giornali. Io sto a Benevento, ho un contratto fino al 2018 e penso solo di fare bene, il presente è qui, in futuro si vedrà. Con la Roma? Bruno Conti mi ha chiamato dopo la partita con il Latina e mi ha fatto i complimenti, il mio unico rapporto con la Società è solo con lui. La classifica? Attualmente siamo quarti ma, dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo e chissà dove arriveremo. Sia noi che il tecnico Baroni, sappiamo che stiamo facendo un gran campionato e lo dimostrano i risultati. Ovviamente è bravo il mister che ci tiene con i piedi a terra ma con la consapevolezza che siamo forti. Falco? Lui è forte ed è un grande giocatore, a parte che per me è un amico anche fuori dal campo. Ai tifosi? Li saluto calorosamente, con l'augurio che sabato prossimo possiamo portare a casa altri tre punti fondamentali. Noi ce la metteremo tutta”.
Sonia Iacoviello