MONOPOLI-LECCE 0-1 Il Lecce riprende a marciare verso l'alto grazie alla preziosissima affermazione di misura in casa del Monopoli. Sono queste le vittorie che nell'arco di una stagione fanno la differenza: i salentini fanno molta fatica sul campo dei biancoverdi, ma nella ripresa trovano la rete decisiva grazie ad una zuccata del difensore Alcibiade sugli sviluppi di un calcio d'angolo. E' l'episodio che cambia il destino della gara: il Monopoli non gioca affatto male e rischia poco, ma alla fine deve alzare bandiera bianca.
COSENZA-PAGANESE 0-0
Nessun gol al San Vito di Cosenza, il fortino della Paganese resiste fino alla fine e così i padroni di casa devono incassare un pareggio che può essere devastante in chiave playoff. Dopo il ko di Matera, l'undici di Roselli compie un altro passo falso ma questa volta fa ancora più male: i calabresi, infatti, sfiorano il gol più volte in avvio con La Mantia e poi nella ripresa sbagliano un calcio di rigore con Cavallaro (concesso per atterramento in area ai danni di Ciancio). Azzurrostellati vicini al gol con Della Corte (palo), ma è solo un fuoco di paglia: chi mastica amaro, alla fine, è il Cosenza.
MELFI-MARTINA 1-1
Stesso risultato dell'andata (1-1), un punteggio che non serve nè a Melfi nè a Martina (squadre a caccia disperata di punti salvezza). Chi festeggia, dopo questo incontro, è tuttavia la formazione di Franceschini che strappa il pareggio in pieno recupero con una beffarda conclusione da fuori area di Cristofari, sugli sviluppi di un corner: il Melfi si mangia le mani, la squadra gialloverde trova la rete del vantaggio con Masini dopo nove minuti e sembra in grado di amministrare la situazione su un campo ai limiti della praticabilità, ma il boccone amaro arriva proprio allo scadere.
ISCHIA-ANDRIA 0-0
Giocare a calcio su un terreno di gioco malmesso come quello del Mazzella è difficile per chiunque: Ischia e Fidelis Andria non vanno oltre al pareggio a reti bianche, risultato che permette ai padroni di casa di muovere la classifica dopo quattro ko di fila. I pugliesi, tuttavia, escono dal campo con rimpianti enormi: sono loro infatti a giocare meglio, nella ripresa la formazione di D'Angelo può anche battere un rigore (Moracci, l'autore del fallo, viene espulso) ma Bollino getta alle ortiche la ghiotta occasione. Il match, per il resto, è soporifero: una sola occasione nel primo tempo, con De Vena.