La partita giocata a Modena era il test perfetto contro una formazione tosta, che l'anno scorso ha dato filo da torcere in serie A. Solo attraverso il lavoro, il sacrificio e la cura dei dettagli si possono ottenere degli obiettivi. Noi siamo ambiziosi, anche la società ed i tifosi. I momenti difficili ci metteranno alla prova. Con Castori? Ci sono stati momenti di tensione dovuti a qualche episodio. Ovviamente c'è chi riesce a contenere la rabbia e chi no, ma alla fine tutto si è risolto. Forse pensavano di chiudere subito la gara, invece c'è stato un attimo che potevamo fare il 2-0 senza problemi. Per quanto mi riguarda, ho sempre mirato in alto, sarebbe assurdo accontentarsi in questo lavoro. Da calciatore ho avuto le mie soddisfazioni, adesso cerco di trasmettere ai calciatori quei valori che partono dall'umiltà. Con Maradona? È stato un dono giocare con un calciatore unico, nessuno è arrivato ai suoi livelli. Mi sento fortunato e ne vado fiero, per me è il migliore al mondo. Parentesi Juventus? Bella esperienza, accanto ad Antonio Conte. In casa Juve c'è sempre una mentalità vincente. Allenare nel settore giovanile è stato fondamentale. ho chiuso un cerchio importante. Eredità Auteri? C'è sempre grande rispetto quando si conquista una promozione. Sono cambiate tante cose ed era giusto voltare pagina. I ragazzi che hanno vinto e sono rimasti, dovranno trasferire la loro esperienza ai nuovi arrivati per affrontare al meglio la nuova stagione. Prossima gara? Sarà davvero bella un altro test contro una squadra molto forte, di grande stimolo. Spero e sono convinto che ci sarà tanta gente. Il pubblico è un'arma in più. Vigorito? Il presidente è una persona di grande spessore, mi affascina tanto parlare con lui. Si vede che è molto amato a Benevento. Ci tiene tanto ed è ambizioso, è importante avere una società così”.
Sonia Iacoviello