Il Benevento mette paura alla Juve ma finisce 2-4

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Troppo forte la Juve per il Benevento ma ha dovuto sudare le proverbiali 7 camicie per aver ragione dei giallorossi e,non solo, ha avuto bisogno di 2 calci di rigore per fare bottino. Massimiliano Allegri, alla vigilia, aveva cercato di avvertire i suoi che l'attuale Benevento non si dà mai per morto ma, secondo noi, lo aveva fatto più per scaramanzia salvo rendersene veramente conto quando è sceso in campo nella bolgia del Ciro Vigorito. I fuoriclasse (vedi gol Dybala e Douglas Costa) trovano sempre la chiave per scardinare le difese avversarie ma senza i 2 rigori oggi non sarebbe bastato. Diabatè ha fatto impazzire i bianconeri e il loro trainer Allegri e reso lo Stadio una bolgia. 20 minuti circa è durato il predominio della Juventus poi ha cominciato a vedere i sorci verdi. Correva il 16' quandola Juve passa in vantaggio: Cuadrado, sfera consegnata a Dybala, controllo e sinistro a giro sul palo lontano dove Puggioni non può nulla. Sembra fatta, ma non per il Benevento che si riversa nella metà campo bianconera. 24', arriva il pareggio: sinistro dal limite di Djuricic e miracolo di Szczesny, la sfera arriva a Guilherme il cui traversone viene spinto in rete da Diabatè. Il tempo scorre e si avvicina il duplice fischio di Pasqua: 45' appena passato e c'è un contatto in area di rigore tra Pjanic e Djimsiti, il gioco prosegue ma quando Puggioni mette palla fuori per soccorrere il bosniaco arriva la chiamata del Var. Calcio di rigore che Dybala trasforma spiazzando il portiere. Peccato. Ripresa con i giallorossi ch si sono caricati di rabbia nello spogliatoio e si sono riversati in cerca del pareggio. 51': e pareggio fu. Viola dalla bandierina, Diabate stacca più in alto di tutti e riagguanta la Juve. Stadio di nuovo una bolgia. Al 28’,non serve il Var all’arbitro Pasqua: Higuain "si fa atterrare" in area e viene fischiato un altro rigore. Ancora Dybala dagli undici metri, l’argentino cambia angolo spiazzando nuovamente Puggioni. La gara forse finisce qui per il Benevento anche perchè al minuto 82, Douglas Costa ne inventa un'altra delle sue e mette la palla lì dove Puggioni proprio non può arrivare. Gara finita sì ma i giallorossi non si sono mai arresi sfiorando il terzo gol con Viola ad un minuto dalla fine.
 
 
BENEVENTO (4-2-3-1):   2
Puggioni; Sagna, Djimsiti, Tosca, Venuti; Viola, Sandro (81' Del Pinto); Guilherme, Brignola (62' Cataldi), Djuricic; Diabatè (69' Iemmello).
A disp. Brignoli, Rutjens, Coda, Gyamfi, Billong, Sanogo, Volpicelli, Lombardi, Sparandeo.
All. Roberto De Zerbi

JUVENTUS (4-3-2-1):    4
Szczesny; Lichtsteiner, Rugani, Benatia, Alex Sandro; Marchisio (63' Higuain), Pjanic, Matuidi; Cuadrado (58' Douglas Costa), Dybala; Mandzukic (78' Khedira).
A disp. Buffon, Pinzoglio, De Sciglio, Chiellini, Howedes, Asamoah, Sturaro, Bentancur.
All. Massimiliano Allegri

ARBITRO:
Fabrizio Pasqua di Tivoli
ASSISTENTI:
Daniele Bindoni di Venezia e Claudio La Rocca di Ercolano.
IV UOMO:
Luigi Nasca di Bari
VAR:
Federico La Penna di Roma 1
A-VAR:
Giorgio Schenone di Genova.

RETI:
17' Dybala (J), 24' Diabatè (B), 48' Dybala (J) rig., 51' Diabatè (B), 74' Dybala (J) rig., 82' Douglas Costa (J)
ANGOLI:
Bn 8 - Ju 2
AMMONITI:
37' Mandzukic
FALLI COMMESSI:
Bn 0 Ju 0
FUORIGIOCO:
Bn 1 - Ju 3
RECUPERO:
5' pt - 4' st
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